ENI ha lanciato un piano gigantesco negli stoccaggi digas da 1,5 mld di euro nei prossimi 4 anni e Snam Rete Gas un enorme pianoda 3,5 mld nei prossimi 4 anni. E non rinunciamo nemmeno al settore dellarigassificazione, autonomamente come ENI, ma abbiamo delle idee che credonei prossimi due mesi trasformeremo in progetti concreti e comunicabili.Lo ha detto Paolo Scaroni a.d di ENI a margine dell'incontro "Culturadelle infrastrutture per un nuovo paradigma di crescita e sviluppo"riguardo ai progetti del gruppo all'indomani dell'accordo con Gasprom.Rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano se fosseinteressato alla ricostruzione di rigassificatori in Italia, l'a.d harisposto che "parliamo di rigassificazione a valle della nostraliquefazione. Questo tema dei rigassificatori non mi appassiona se non hoil gas liquido"."Prima di fare un annuncio- ha proseguito il numero uno di ENI-spiegheremo nel dettaglio alle due autorita' sia quella dell'energia siaall'Antitrust, i nostri progetti".
Scaroni "Sono conscio che la nostra posizione nel gas e' importante e non possone' voglio abusarne. Quindi richiedero' tutte le autorizzazioni del casoprima di fare qualunque cosa".A chi gli chiedeva dove Eni prendesse il gas liquefatto, Scaroni harisposto "abbiamo lanciato Damietta 2 (secondo impianto nel complessoegiziano nella citta' di Damietta vicino ad Alessandria d'Egitto, ndr).Puo' darsi che li' ci sia disponibilita' di Gas. Una parte di gas diDamietta 2 era destinata alla Spagna in quanto in Italia non c'era lacapacita' di rigassificazione" ha concluso.
Source: Milano Finanza
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